Archivio di Lea
La sfida del femminismo degli anni Settanta
Articoli, relazioni, documenti, video, riguardanti teorie e pratiche dagli inizi del neofemminismo e per tutto il decennio degli anni ‘70.
Pubblicazioni a periodicità varia, articoli e monografie legati alle intuizioni più originali degli anni 70, alla continuità e all’approfondimento delle sue pratiche, alle difficoltà che ha incontrato anche nel confronto con altri orientamenti del femminismo italiano.
Documenti, scritti, interviste riguardanti gli incontri con le nuove generazioni femministe e con altri movimenti sociali, nati negli stessi anni e in rapporto di vicinanza o conflitto col femminismo.
Pubblicazioni, libri e riviste. Articoli legati alle intuizioni più originali degli anni 70, alla continuità e all’approfondimento delle sue pratiche, alle difficoltà che ha incontrato anche nel confronto con altri orientamenti del femminismo italiano.
Un archivio significa “rilettura”, il viaggio a ritroso che ci permette di vedere qualcosa che prima non potevamo vedere, ma significa anche “ripresa”: esigenze radicali che hanno fatto la loro comparsa in una stagione del passato, riconosciute “possibili” ma in quel momento “impossibili”, e che premono per trovare risposte.
Io non ho mai smesso di
considerare attuali le pratiche del primo femminismo, di darvi seguito nei miei
progetti, di rileggere quegli inizi per capire le ragioni dell’ “occultamento”
che hanno subito in seguito, da parte delle femministe stesse, per analizzare
gli ostacoli che hanno incontrato l’autocoscienza e la pratica dell’inconscio
alla fine degli anni Settanta, all’incrocio con i saperi disciplinari e le
pratiche sociali.
E’ da questo lungo percorso, personale e politico, individuale e collettivo, che nasce l’idea di una raccolta di materiali diversi legati alla “sfida del femminismo degli anni Settanta”, alla convinzione che molto abbiano ancora da dire agli interrogativi del presente.
Una sorta di autobiografia e, al medesimo tempo, la memoria collettiva di un movimento destinato a cambiare alla radice il dominio millenario di un sesso solo.
Ringrazio il gruppo “Insieme per Lea” che con amore lo ha sollecitato e che insieme a me e ad altre donne ne sosterrà la crescita.
Lea Melandri
Vorremmo garantire un sostegno mensile per l’importante lavoro intellettuale che Lea ha svolto e continua a svolgere instancabilmente, il riconoscimento politico del grande contributo che Lea ha dato e dà a tutte noi, al pensiero femminista, alla libertà di donne e uomini da stereotipi e ruoli.